VI PRESENTO JOE BLACK
(MEET JOE BLACK) |
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di Martin Brest, con Anthony Hopkins, Brad Pitt, Claire Forlani
(Stati Uniti, 1998)
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"Death Takes a Holiday" s'intitolava il film girato nel 1934 da Mitchell Leisen, e del quale questo di Martin Brest (onesto artigiano: PROFUMO DI DONNA, con Al Pacino; UN PIEDIPIATTI A BEVERLY HILLS e, soprattutto, MIDNIGHT RUN con Robert de Niro) costituisce il remake. E titolo assai più appropriato, perché di una singolare vacanza si tratta: quella che si concede il Diavolo, disceso fra i mortali prima di prendersi Anthony Hopkins, potente magnate della TV che vive in un palazzo (chissà perché, queste faccende non capitano mai nella casa di un idraulico) dove si fatica a trovare un metro quadrato di parete libero da Picasso o Jasper Jones. Succede che il Diavolo s'innamori della figlia di questo Ted Turner; succede quindi che abbia meno fretta di andarsene. E succede, quasi me ne dimenticavo, che il Diavolo sia interpretato da un Brad Pitt in pieno possesso di tutte le sue mèche bionde ed abbronzatura che si presume (il film è molto casto) integrale. Succede, mi direte. Perché no, a parte che è dai tempi di Cocteau o di Frank Capra che queste cose si facevano; e assai meglio. Gli sciagurati sceneggiatori (ben quattro) avrebbero pure potuto ricavare qualcosa da un film che dura tre ore: tempi lunghi per sfruttare le situazioni e lasciar vivere gli attori (ci si spera per un istante, alle prime sequenze). O una riflessione, semiseria se non proprio metafisica sulla possibilità di giocare le proprie carte fino in fondo, di ricattare, di giocare ad armi pari con quella Morte, una volta tanto innamorata. Non succede; solo il tempo (175 minuti, per l'esattezza) per meditare sulla piega del ciuffo biondo.
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Il film in Internet (Google)
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Per informazioni o commenti:
info@films*TOGLIEREQUESTO*elezione.ch
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capolavoro
da vedere assolutamente
da vedere
da vedere eventualmente
da evitare
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BREST MARTIN 
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